Prezzo valore per immobili con rendita proposta senza richiesta di rendita definitiva
In tal caso, la richiesta di applicazione del prezzo valore include e supera quella di rendita definitiva
In sede di stipula dell’atto di cessione immobiliare, la richiesta di applicazione del “prezzo valore”, con riferimento a un immobile provvisto di rendita catastale “proposta”, rende superflua l’espressa indicazione di volersi avvalere dell’art. 12 comma 2-bis del DL 70/88.
Lo afferma la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 3409, depositata ieri.
La questione esaminata concerneva le condizioni per l’applicazione del “prezzo valore” e della c.d. valutazione automatica, a un immobile dotato di rendita catastale “proposta”.
Per comprendere la questione, è necessario ricordare che l’istituto della valutazione automatica, originariamente disciplinato dall’art. 52 comma 4 del DPR 131/86, preclude agli Uffici ...
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