La risoluzione consensuale dell’usufrutto è trasferimento del diritto
Per il Fisco l’atto di mutuo dissenso realizza un nuovo trasferimento e va tassato per gli effetti che produce
L’atto con cui nudo proprietario e usufruttuario risolvono consensualmente il contratto con cui avevano costituito un diritto di usufrutto a termine comporta un nuovo trasferimento del diritto; di conseguenza, l’atto va assoggettato all’imposta di registro in misura fissa (e le ipocatastali hanno aliquota del 3% e 1%) se ha ad oggetto un diritto reale su un immobile strumentale per natura.
Si è pronunciata in questi termini l’Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello n. 41, pubblicata ieri, inserendosi in un dibattito interpretativo circa la qualificazione giuridica del mutuo dissenso e i conseguenti effetti fiscali.
La possibilità di concludere un negozio risolutorio di un precedente contratto è ammessa dal codice civile all’art. 1372, come espressione ...
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