Variazione IVA per contratti a esecuzione periodica sempre possibile
Per la Cassazione la disposizione della legge di bilancio 2016 opera anche in caso di inadempimento di una sola delle controparti
A fronte dell’inadempimento del consumatore finale di un contratto di abbonamento a servizi telefonici, il prestatore del servizio può emettere nota di variazione IVA per le prestazioni eseguite e non pagate.
L’importante principio di diritto è stato statuito dalla Cassazione con sentenza n. 12468 depositata ieri, in conformità al disposto dell’art. 26 comma 9 del DPR 633/72, il quale avendo natura interpretativa opera anche per il passato, rispetto alla sua introduzione avvenuta per effetto della legge di bilancio 2016 (art. 1 comma 126 della L. 208/2015).
La norma in esame, oggetto della pronuncia della Cassazione, dispone letteralmente che “nel caso di risoluzione contrattuale, relativa a contratti a esecuzione continuata o periodica, conseguente a inadempimento”, ...
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