L’accertamento può peggiorare il PVC
Il sistema procedimentale tributario non conosce norme specifiche in merito ai rapporti tra processo verbale di constatazione ed avviso di accertamento.
Per la ragione esposta, l’Agenzia delle Entrate può discostarsi dai rilievi contenuti nel verbale, e ciò, a seconda dei casi, può andare a favore o contro il contribuente.
Applicando il menzionato principio, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 13490 depositata ieri, ha sancito che è legittimo l’avviso di accertamento che contiene una pretesa impositiva superiore a quella che deriva dal verbale di constatazione.
L’atto impositivo, a ben vedere, non dipende dal verbale, “perché solo in esso si esterna ciò che viene constatato ed accertato dall’amministrazione finanziaria”.
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