Professionista tenuto alla diligenza anche se il cliente è competente
La Cassazione ha ritenuto un notaio responsabile per erronea dichiarazione di successione senza concorso con i committenti che hanno indicato i valori
Il notaio che redige un’erronea dichiarazione di successione a fini fiscali, attribuendo ad alcuni degli immobili caduti in successione valori notevolmente diversi rispetto a quelli derivanti dall’applicazione del criterio di valutazione automatica di cui all’art. 34 comma 5 del DLgs. 346/90, è responsabile per l’attività prestata negligentemente, indipendentemente dal fatto che le parti avessero le competenze per controllare l’operato del professionista e anche se è stato il cliente a indicare i valori da inserire.
Di conseguenza, il notaio è tenuto a risarcire il danno per le sanzioni pecuniarie irrogate dall’amministrazione finanziaria a seguito della dichiarazione errata.
Così ha statuito la Cassazione con l’ordinanza n. 13592, depositata ieri, che ...
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