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Sindacati critici sul nuovo sistema per l’applicazione degli ISA

/ REDAZIONE

Venerdì, 24 maggio 2019

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Dopo AIDC e Unione Giovani, che nei giorni scorsi hanno denunciato l’ennesima violazione dei principi dello Statuto del contribuente, chiedendo di procrastinare la partenza prevista per il 1° luglio, anche ADC e ANC lanciano l’allarme sugli indici sintetici di affidabilità fiscale.

Secondo le due associazioni, i nuovi ISA, che andranno a sostituire gli studi di settore, “non sono un modello di semplificazione”, anzi finiranno per complicare la vita a contribuenti e intermediari, che avranno a che fare con “operazioni tortuose” e i “cronici ritardi” dell’Amministrazione finanziaria.

Le complicazioni, scrivono i sindacati, sono legate al fatto che, oltre ai dati contabili ed extracontabili già utilizzati per gli studi di settore, i commercialisti dovranno prelevare dal cassetto fiscale del contribuente il file messo a disposizione dell’Agenzia delle Entrate (relativo a un arco temporale di sette anni), importarlo nel proprio gestionale di studio e verificarne la correttezza dei contenuti, per poi elaborare tutti i dati a disposizione e inviare il file, tramite Entratel, all’Agenzia delle Entrate.

“Incombenze” che, peraltro, i professionisti sono tecnicamente impossibilitati ad assolvere. ADC e ANC, infatti, ricordano che “l’Agenzia delle Entrate non ha ancora reso disponibile l’acquisizione dei file massivi necessari per l’applicazione” degli indici, inoltre “non è neppure possibile procedere con la delega specifica”, che andrebbe ad aggiungersi alle “innumerevoli deleghe già previste”.

“Il ritardo nel rilascio dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate – chiariscono i due Presidenti Enzo De Maggio e Marco Cuchel – è fonte di notevoli disagi per le società di capitali, le quali non possono chiudere i loro bilanci per portarli in approvazione nel rispetto dei termini di legge”.

Per questo, le due associazioni chiedono che “per il 2019, ai fini degli indici ISA, siano opportunamente considerati solo i dati contabili ed extracontabili dell’annualità, escludendo il file dell’Agenzia delle Entrate, considerata la sua indisponibilità”.


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