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Imponibili i contributi «smart cities and communities and social innovation»

/ REDAZIONE

Venerdì, 28 giugno 2019

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Con la risposta a interpello n. 214 di ieri, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito il trattamento fiscale dei contributi erogati dal MIUR nell’ambito del progetto “smart cities and communities and social innovation”.

Secondo l’Agenzia, i “contributi in natura”, anche erogati sotto forma di rimborso spese, rientrano nell’ambito di applicazione dell’art. 50, comma 1, lett. c), del TUIR, laddove è disposto che costituiscono redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente “le somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio o di assegno, premio o sussidio per fini di studio o di addestramento professionale, se il beneficiario non è legato da rapporti di lavoro dipendente nei confronti del soggetto erogante”.

Nel concetto di borsa di studio, imponibile fiscalmente, sono comprese anche le elargizioni attribuite a favore di soggetti non studenti volte a sostenere l’attività di studio, di ricerca, di formazione e di specializzazione.
Pertanto, i “contributi in natura” in esame si configurano come misure finalizzate a sostenere l’attività di ricerca e, non ravvisandosi deroghe da parte di disposizioni speciali di esenzione, sono imponibili ai fini IRPEF quali redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente ai sensi dell’art. 50 comma 1 lett. c) del TUIR, così come determinati ai sensi del successivo art. 52.

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