La clausola rigida per il recesso è illegittima
Necessario poter considerare la corretta valorizzazione della quota
È illegittima la clausola statutaria di srl che, ai fini della determinazione del valore di liquidazione della partecipazione del socio recedente, individui un metodo di calcolo senza garantire l’emersione e la valutazione di tutti i fattori che, in relazione alle dimensioni, alle concrete condizioni e caratteristiche della società, possono incidere sulla corretta valorizzazione.
A stabilirlo è il Tribunale di Milano, nella sentenza del 25 gennaio 2018, solo recentemente edita.
Il caso di specie attiene a una srl, di cui erano soci tre fratelli, in cui i due soci di maggioranza inserivano, per il caso di recesso, la seguente clausola statutaria per la determinazione del valore del patrimonio della società e, conseguentemente, della partecipazione del recedente: PN + (PN × V). Dove:
- PN ...
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