Limiti alla dichiarazione integrativa nel caso di note di credito
È determinante l’emissione del documento entro il termine per l’esercizio della detrazione
Nella circostanza in cui un’operazione già documentata da fattura venga meno, ai sensi dell’art. 26 comma 2 del DPR 633/72, è data facoltà ai soggetti passivi IVA di portare in detrazione l’imposta corrispondente alla variazione intervenuta.
A tal fine, la variazione è annotata tipicamente nel registro degli acquisti a norma dell’art. 25 del DPR 633/72, mediante l’emissione di un documento denominato “nota di variazione in diminuzione” o “nota di credito”.
Il perfezionamento della variazione in diminuzione si realizza attraverso due fasi successive:
- l’emissione del documento e la sua registrazione nel registro di cui all’art. 25 del DPR 633/72;
- l’effettivo esercizio del diritto alla detrazione ex art.
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