La stretta sulle auto aziendali ora è «green»
Resta l’aumento della remunerazione che esplica effetti anche ai fini contributivi, con conseguente aumento degli oneri sociali e previdenziali
Diventa eco-sostenibile la stretta fiscale sulle auto aziendali date in uso promiscuo ai dipendenti che viene prospettata dall’art. 78 del testo (che dovrebbe essere) definitivo della legge di bilancio.
L’aumento del reddito in natura imponibile per il dipendente passa dal 30% al 100% degli “importi ACI” solo per le auto in uso promiscuo che determinano emissioni di biossido di carbonio oltre 160 grammi, mentre passa “solo” dal 30% al 60% per tutte le altre, salvo quelle a trazione elettrica o ibrida termoelettrica per le quali rima men confermato l’attuale 30% senza quindi aumenti.
Una prima marcia indietro che fa seguito alle polemiche subito divampate intorno a una misura il cui impatto è stato a dir poco sottovalutato in sede di Consiglio dei Ministri
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