Indennità di recesso corrisposta dallo studio professionale con ritenuta fiscale dubbia
In assenza di chiarimenti di prassi, appare prudente la sua applicazione
Il recesso dell’associato dallo studio professionale può essere accompagnato dal riconoscimento in capo allo stesso di un’apposita indennità, corrispondente al conferimento inizialmente effettuato e a una quota aggiuntiva, idonea a tener conto dell’apporto dato dal medesimo associato recedente all’acquisizione della clientela.
Dal riconoscimento di tale indennità sorge una serie di tematiche fiscali in capo sia al professionista recedente, sia allo studio professionale.
Con riferimento all’inquadramento della somma percepita dall’ex associato, in base a quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate (ris. 10 aprile 2008 n. 142), anche nel caso degli studi professionali dovrebbe poter trovare applicazione l’art. 20-bis del TUIR, secondo cui le somme ...
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