Commissioni agevolate per tutti i mezzi di pagamento elettronici tracciabili
In sede di conversione in legge del decreto fiscale sono stati ampliati gli strumenti di pagamento ammessi per il credito d’imposta
La Camera ha approvato ieri, con 248 voti favorevoli e 87 contrari, il Ddl. di conversione del DL 124/2019, che passa ora al vaglio del Senato.
L’art. 22 del DL 124/2019 così come ridisegnato dai lavori parlamentari, prevede il riconoscimento di un credito d’imposta ad imprese e professionisti sulle commissioni addebitate per i pagamenti elettronici effettuati da privati.
Possono beneficiare dell’agevolazione gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni, soltanto però a condizione che nell’anno d’imposta precedente abbiano avuto ricavi e compensi di ammontare non superiore a 400.000 euro.
Il credito d’imposta spetta in misura pari al 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate mediante carte di credito, di debito o prepagate
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