Cedolare secca sui negozi in bilico
Sembra che la misura non sia prorogata per i contratti stipulati nel 2020
Con un comunicato del 10 dicembre 2019, Confedilizia critica aspramente lo “stralcio”, dalla legge di bilancio 2020, dell’emendamento che prolungava la cedolare secca su immobili e negozi.
Va premesso che la legge di bilancio 2019 (art. 1 comma 59 della L. 30 dicembre 2018 n. 145) ha introdotto la possibilità di accedere alla cedolare secca del 21%, a determinate condizioni, per alcuni immobili commerciali.
In particolare, la norma consentiva l’accesso all’imposizione sostitutiva di cui all’art. 3 del DLgs. 23/2011, ai contratti di locazione:
- relativi a negozi o botteghe in categoria catastale C/1 e alle relative pertinenze;
- di superficie fino a 600 metri quadrati (senza includere nel computo le pertinenze);
- stipulati nel 2019;
- tra soggetti che il 15 ottobre
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