Più cessioni di quote nello stesso atto scontano più imposte di registro fisse
L’imposizione unica si applica nel caso del negozio complesso, mentre l’imposizione plurima si applica nel caso dei negozi collegati
In caso di contestuali cessioni di diverse quote sociali a favore del medesimo cessionario, ciascuna di esse è soggetta autonomamente ad imposta di registro in misura fissa (200 euro) a norma dell’art. 21 comma 2 del DPR 131/86, atteso che non si configura un negozio complesso, connotato da una causa unitaria, bensì distinti e autonomi atti negoziali, che realizzano interessi immediati autonomamente identificabili. Lo ribadisce la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 32894, depositata ieri.
Come già ricordato dalle precedenti sentenze sul tema (Cass. 11 ottobre 2018 n. 25341; Cass. 15 settembre 2015 n. 18122; Cass. 19 febbraio 2015 n. 3300; Cass. 29 ottobre 2014 n. 22899), il principio sancito dai giudici di legittimità scaturisce dall’art. 21 del DPR 131/86, in tema di ...
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