Società non depotenziata prima della fusione per il riporto delle perdite
Se l’acquisizione delle partecipazioni e la fusione avvengono nello stesso esercizio, l’art. 172 comma 7 del TUIR prevale sulla disciplina ordinaria
Con la risposta n. 529, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta sulla possibilità di disapplicare le limitazioni previste dall’art. 172, comma 7 del TUIR in caso di fusione per incorporazione in cui:
- la società incorporante possiede un patrimonio netto inferiore a quello utile per la compensazione delle eccedenze, ma non sembra subire alcun depotenziamento dal punto di vista economico e patrimoniale;
- la società incorporata non supera il c.d. “test di vitalità”, ma le perdite derivano da un accordo transattivo anteriore all’operazione.
Per le fusioni societarie, l’art. 172 comma 7 del TUIR stabilisce che le perdite fiscali, le eccedenze ACE e le eccedenze di interessi passivi indeducibili ex art. 96 del TUIR maturate dalle società partecipanti ...
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