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Recepita l’esclusione delle piattaforme dalla navigazione «in alto mare»

La normativa italiana potrebbe però risultare ancora non conforme a quella unionale nonostante il DL 124/2019 contenga un adeguamento

/ Fabio Tullio COALOA e Andrea BONARIA

Lunedì, 27 gennaio 2020

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La disciplina IVA domestica relativa al settore marittimo, che prevede la non imponibilità per alcune specifiche tipologie di cessioni di beni e prestazioni di servizi, è stata di recente modificata dall’art. 2 comma 4 della L. 28/97, per esigenze di rispetto delle disposizioni unionali, come interpretate dalla Corte di Giustizia Ue.

In particolare, con l’art. 32-bis del DL 124/2019, introdotto in sede di conversione ed in vigore dal 25 dicembre 2019, il legislatore ha inteso recepire il principio sancito dalla Corte Ue nella sentenza C-291/18 del 20 giugno 2019, avente ad oggetto il regime IVA di non imponibilità di cui all’art. 148 lett. a) e c) della direttiva 2006/112/CE – cui corrispondono le norme di cui all’art. 8-bis del DPR 633/72 – con specifico riguardo alla ...

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