Nei collegi sindacali di tre membri delle società quotate basta una donna
È questa la soluzione proposta da Consob per ovviare all’inapplicabilità della nuova disciplina
Nei collegi sindacali delle società quotate composti da tre membri, la nuova normativa in materia di quote di genere, che riconosce al genere meno rappresentato una quota pari ad almeno 2/5, deve ritenersi rispettata assicurando la presenza di un solo componente.
È questa la conclusione cui perviene la Consob nella proposta di Comunicazione tesa a chiarire le modalità applicative delle nuove norme in materia di quote di genere contenute nella L. 27 dicembre 2019 n. 160 (legge di bilancio 2020) ed entrate in vigore il 1° gennaio 2020.
Si ricorda che i commi 302-305 dell’art. 1 di tale legge hanno aumentato da 1/3 a 2/5 la quota riservata al genere sottorappresentato (che generalmente corrisponde a quello femminile) negli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate e hanno
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