Nella conversione del Cura Italia dietro front sulle società di comodo
La disposizione contenuta nel «bollinato» è stata stralciata in extremis per mancanza di copertura finanziaria
Il Ddl. di conversione del DL 18/2020 (c.d. “Cura Italia”), approvato dal Senato il 9 aprile 2020 (A.S. 1766, bozza provvisoria), non reca, contrariamente al testo del maxiemendamento bollinato, la causa di disapplicazione “generalizzata” della disciplina delle società di comodo, prevista per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2020, in relazione all’emergenza COVID-19 (si veda “Esonero da società di comodo per il 2020” del 10 aprile 2020).
Tale causa era stata introdotta, all’art. 71-quater del Ddl., con un emendamento approvato dalla V Commissione e riportato nel testo del maxiemendamento bollinato.
Al riguardo, la Ragioneria dello Stato, con nota n. 47767 del 9 aprile 2020, ha rilevato che la disapplicazione della disciplina delle società
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