La società estera senza stabile organizzazione non opera ritenute alla fonte
In assenza di S.O. la qualifica di sostituto d’imposta dovrebbe sempre ritenersi insussistente
La problematica della corretta delimitazione degli obblighi delle società non residenti in qualità di sostituti d’imposta sembra avere trovato solo negli ultimi tempi un suo assetto stabile.
Essa nasce dalla formulazione dell’art. 23 comma 1 del DPR 600/73 che, nell’elencare i sostituti d’imposta, menziona tutti i soggetti di cui all’art. 73 comma 1 del TUIR e, quindi, a rigore tutte le società ed enti non residenti (con o senza stabile organizzazione in Italia). Anche le istruzioni al modello 770 replicano questa ambiguità, prevedendo tra i soggetti obbligati alla presentazione “le società e gli enti di ogni tipo, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato”, senza ogni ulteriore specificazione di sorta.
Si tratta di una ...
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