Manifestazioni di volontà ritrattabili senza particolari limiti
La prassi dell’Agenzia delle Entrate sembra superare la Cassazione
In base a quanto specificato nella risposta interpello Agenzia delle Entrate 30 luglio 2020 n. 231, un soggetto passivo può modificare la scelta sull’utilizzo del credito (da rimborso a detrazione/compensazione) manifestata originariamente nella dichiarazione IVA, a condizione che:
- il rimborso non sia stato ancora eseguito;
- sia presentata una dichiarazione integrativa non oltre i termini stabiliti dall’art. 57 del DPR 633/72.
Si tratta di un’apertura della prassi non da poco, se si considera quanto segue.
La Corte di Cassazione, con un orientamento consolidato, ha da molto tempo sancito che il generale principio di emendabilità della dichiarazione tributaria riguarda le c.d. “dichiarazioni di scienza” e non le manifestazioni di volontà che possono esprimersi all’interno ...
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