Se l’«autofattura denuncia» integra la partita IVA del Gruppo registrazione semplificata
Se la correzione riguarda un elemento «formale» è sufficiente l’annotazione in corrispondenza della fattura d’acquisto originaria
Con la risposta a interpello n. 373 di ieri, l’Agenzia delle Entrate è nuovamente intervenuta per chiarire le procedure che i partecipanti a un Gruppo IVA devono adottare nel caso in cui ricevano dai propri fornitori fatture che riportino, erroneamente, la partita IVA del singolo in luogo di quella del Gruppo. Il tema era già stato affrontato, infatti, nella risoluzione n. 72/2019 ed è stato poi ripreso con la più recente risposta a interpello n. 133/2020.
Il caso oggetto della risposta di ieri riguarda un Gruppo IVA composto da società operanti nel settore assicurativo le quali, pur avendo effettuato le necessarie comunicazioni ai fornitori (art. 3 comma 2 del DM 6 aprile 2018), hanno ricevuto fatture che riportano, oltre al codice fiscale del singolo acquirente, anche la partita
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