La diffida accertativa vale anche per l’obbligato in solido
L’Ispettorato nazionale del lavoro esamina l’ampliamento della platea dei destinatari previsto dal decreto «Semplificazioni»
Anche l’utilizzatore potrà essere destinatario di una diffida accertativa per crediti patrimoniali. Si tratta di una delle principali novità introdotte con la L. 120/2020 di conversione del DL 76/2020 (c.d. decreto “Semplificazioni”) il cui art. 12-bis, recante misure di semplificazione delle procedure di competenza dell’Ispettorato nazionale del lavoro, ridisegna uno dei più rilevanti istituti di competenza degli ispettori, finalizzati alla tutela sostanziale dei lavoratori.
Al fine di dare le prime indicazioni al personale ispettivo, è intervenuto lo stesso INL con la circolare n. 6 di ieri, 5 ottobre 2020, analizzando nel dettaglio le nuove regole, operative nei confronti delle diffide accertative notificate dopo il 15 settembre scorso, ossia dopo l’entrata in
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