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ECONOMIA & SOCIETÀ

La Commissione europea e la Bce guardano alle valute virtuali

Emessi una proposta di disciplina delle criptovalute e un rapporto della Banca centrale europea sull’euro digitale

/ Luca MALFATTI e Giovanni OSSOLA

Lunedì, 26 ottobre 2020

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Le nuove tecnologie e l’uso della crittografia stanno determinando importanti cambiamenti nel settore finanziario.
La tecnologia che più ha interessato il settore fintech è la blockchain, che permette di validare e rendere immodificabili molte operazioni e che ha portato alla nascita di diverse criptovalute, la più nota delle quali è il Bitcoin.

L’art. 3 della direttiva Ue n. 2015/849, come modificato dalla direttiva Ue n. 2018/843, definisce le valute virtuali come “una rappresentazione di valore digitale che non è emessa o garantita da una banca centrale o da un ente pubblico, non è necessariamente legata a una valuta legalmente istituita, non possiede lo status giuridico di valuta o moneta, ma è accettata da persone fisiche e giuridiche come mezzo di scambio e può essere

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