L’accesso alla sala cinema virtuale è un servizio elettronico ai fini IVA
L’operazione si distingue dai diritti di ingresso anche se il film è accessibile solo a orari prefissati
In alcuni settori, come quello dei cinema, l’emergenza sanitaria e le conseguenti restrizioni previste dalla legge, soprattutto nel periodo del “lockdown”, hanno spinto gli esercenti a cercare soluzioni alternative per proseguire l’attività, sfruttando le opportunità offerte dalla rete internet. Sono state proposte, ad esempio, proiezioni di film in streaming in “sale virtuali” volte a riprodurre sul web, in una certa misura, l’esperienza della fruizione nella sala cinematografica.
Nell’ambito di tali operazioni, lo spettatore può acquistare il biglietto sul sito del cinema. Dopodiché riceve via mail il link di accesso al film e uno specifico codice, corrispondente al suo posto nella sala virtuale, che peraltro riproduce il numero dei posti della ...
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