ACCEDI
Sabato, 7 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

La residenza fiscale in Italia autorizza il sequestro

Servono elementi idonei a dimostrare che il contribuente avesse il centro degli interessi vitali in Italia

/ Anita MAURO

Giovedì, 22 ottobre 2020

x
STAMPA

download PDF download PDF

La Corte di Cassazione penale, con la sentenza n. 29095, depositata ieri, nel rigettare il ricorso di un noto calciatore avverso il sequestro preventivo emesso con riferimento al reato di dichiarazione infedele, fa applicazione di alcuni principi in tema di residenza fiscale.

In particolare, il contribuente sosteneva che, essendosi trasferito stabilmente negli Emirati Arabi, fossero infondate le pretese del Fisco italiano, non potendosi rinvenire la sua residenza fiscale in Italia.
Nel dettaglio, secondo il calciatore, la propria residenza all’estero sarebbe stata dimostrata dal fatto che questi vi avesse trasferito i propri interessi vitali, atteso che anche la moglie ed i figli si erano trasferiti negli Emirati Arabi Uniti, che egli era “costantemente presente sul posto” per

...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU