Il sequestro deve essere proporzionato al reato contestato
La motivazione in ordine alla strumentalità del bene sequestrato rispetto all’accertamento penale diventa requisito indispensabile
In materia di sequestro preventivo non è sufficiente prospettare un fatto costituente reato, limitandosi alla sua mera enunciazione e descrizione, ma è invece necessario valutare le concrete emergenze istruttorie per ricostruire la vicenda. Si richiede, nello specifico, al giudice di verificare la sussistenza del “fumus commissi delicti” (cioè degli indizi di reato) attraverso un accertamento concreto, basato sulla indicazione di elementi dimostrativi, sia pure sul piano indiziario, della sussistenza del reato ipotizzato.
In base a tali principi la Cassazione – con sentenza n. 29956 depositata ieri – ha annullato il decreto di sequestro di un macchinario (un mezzo di sollevamento) di una ditta edile relativo alla contestazione del reato di omicidio colposo conseguente all’infortunio ...