Fattura elettronica «rifiutata» in caso di lettere d’intento false
Il Ddl. di bilancio 2021 rafforza il dispositivo di contrasto alle frodi con utilizzo del falso plafond IVA
Il Sistema di Interscambio non permetterà di emettere una fattura elettronica con il titolo di non imponibilità IVA indicando il numero di protocollo di una dichiarazione d’intento invalidata, in quanto predisposta da un soggetto che non è in possesso della qualifica di esportatore abituale.
Lo prevedono specifiche disposizioni contenute nel disegno di legge di bilancio 2021, approvato il 16 novembre 2020 dal Consiglio dei Ministri.
Al fine di inibire il rilascio delle dichiarazioni d’intento ai falsi esportatori abituali e di invalidare quelle illegittime, gli Uffici dell’Amministrazione finanziaria effettueranno specifiche analisi di rischio e conseguenti attività di controllo sostanziale.
Ragionevolmente, è ipotizzabile che le suddette verifiche possano consistere in un’analisi
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41