Da anticipare i termini per le note di variazione nelle procedure concorsuali
L’infruttuosità della procedura dilata il recupero dell’IVA e aggrava il dissesto delle imprese
Il termine di emissione delle note di variazione IVA in seguito all’apertura di una procedura concorsuale rappresenta un tema dibattuto, sul quale i risultati generalmente raggiunti non possono ritenersi “condivisibili”.
In ordine al dies a quo delle note di variazione, la prassi amministrativa, facendo leva sul concetto di “definitiva” infruttuosità, giunge a ritenere che, per il fallimento, sia necessario attendere la scadenza del termine per le osservazioni al piano di riparto (art. 110 del RD 267/42), ovvero, in assenza del piano, la scadenza del termine per il reclamo al decreto di chiusura (ex multis, circ. Min. Finanze n. 77/2000, risposte Agenzia Entrate nn. 33/2020 e 192/2020, circ. Agenzia delle Entrate n. 8/2017 e Cass. n. 1541/2014).
Con riferimento al ...
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