ACCEDI
Martedì, 17 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Separazione delle attività ai fini IVA con limiti nel settore immobiliare

L’Agenzia ribadisce l’impossibilità di dividere in ogni caso locazioni, o cessioni, esenti da imponibili

/ Fabio Tullio COALOA e Francesca ANTONACCI

Sabato, 19 dicembre 2020

x
STAMPA

download PDF download PDF

Con la risposta n. 608 pubblicata ieri, l’Agenzia torna a occuparsi dei “limiti” della separazione facoltativa delle attività ai fini IVA nell’ambito del settore immobiliare, ribadendo che la formulazione letterale dell’art. 36 terzo comma del DPR n. 633/72 presuppone un criterio di separazione basato non solo sul regime IVA (esenzione o imponibilità) applicato all’operazione, ma anche sulla categoria catastale del fabbricato (abitativo ovvero diverso dall’abitativo).

Nel caso di specie l’istante è una SGR, gestore di un Fondo i cui immobili costituenti il “patrimonio iniziale” sono concessi in locazione in regime di imponibilità IVA per opzione ex art. 10, comma 1, n. 8 del DPR n. 633/72.

Volendo effettuare un’ulteriore operazione ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU