Separazione delle attività ai fini IVA con limiti nel settore immobiliare
L’Agenzia ribadisce l’impossibilità di dividere in ogni caso locazioni, o cessioni, esenti da imponibili
Con la risposta n. 608 pubblicata ieri, l’Agenzia torna a occuparsi dei “limiti” della separazione facoltativa delle attività ai fini IVA nell’ambito del settore immobiliare, ribadendo che la formulazione letterale dell’art. 36 terzo comma del DPR n. 633/72 presuppone un criterio di separazione basato non solo sul regime IVA (esenzione o imponibilità) applicato all’operazione, ma anche sulla categoria catastale del fabbricato (abitativo ovvero diverso dall’abitativo).
Nel caso di specie l’istante è una SGR, gestore di un Fondo i cui immobili costituenti il “patrimonio iniziale” sono concessi in locazione in regime di imponibilità IVA per opzione ex art. 10, comma 1, n. 8 del DPR n. 633/72.
Volendo effettuare un’ulteriore operazione ...
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