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IL PUNTO / IAS

La presenza di covenants incide sulla classificazione delle passività

Occorre valutare se c’è il diritto a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell’esercizio

/ Luca MALFATTI e Giovanni OSSOLA

Lunedì, 1 febbraio 2021

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L’IFRIC ha chiarito, durante l’incontro del 1° dicembre 2020, come un’entità debba valutare se ha il diritto a differire il regolamento di una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell’esercizio quando esso dipende dal rispetto di covenants. Dalla presenza o assenza del diritto dipende la classificazione della passività come corrente o non corrente.

L’IFRIC ha discusso tre casi relativi a un finanziamento.
Il caso 1 prevede:
- rimborso in cinque anni (31 dicembre 20X6);
- covenant per il quale il working capital ratio deve essere superiore a 1 alla chiusura di ogni trimestre e, in caso contrario, è richiesto il rimborso anticipato;
- al 31 dicembre 20X1 il working capital ratio è 0,9 e l’entità ottiene una deroga di tre mesi;
- l’entità ...

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