Prestiti obbligazionari sottoscritti dai soci potenzialmente elusivi
Secondo la Cassazione è uno dei possibili indicatori di una condotta elusiva diretta a trasformare gli utili in interessi
L’ordinanza n. 11151 depositata ieri dalla Cassazione rinvia alla C.T. Reg. il giudizio circa i profili elusivi di un prestito obbligazionario sottoscritto per intero dai soci di una società a ristretta base proprietaria.
La questione risale a periodi d’imposta nei quali era ancora in vigore l’art. 3 comma 115 della L. 549/1995, in base al quale erano indeducibili gli interessi passivi relativi a obbligazioni e titoli similari emessi da società ed enti non quotati, diversi dalle banche, nel caso in cui l’ammontare di tali interessi superasse una determinata soglia individuata dalla legge.
Tale norma (abrogata dal DLgs. 147/2015) non ha tuttavia un impatto diretto sulla pronuncia in commento.
Il motivo per cui la Cassazione rinvia al giudice di secondo grado è rappresentato ...
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