Revocatoria «rafforzata» per atti tra coniugi o conviventi
È caratterizzata dalla mancanza del limite temporale di retrodatazione e dalla presunzione di conoscenza dell’insolvenza
Da quando un’impresa diviene insolvente e la conseguente (eventuale) dichiarazione di fallimento, intercorre un arco temporale – definito periodo “sospetto” o “di incubazione dell’insolvenza” – che potrebbe protrarsi anche per diversi mesi. All’interno di questo spazio temporale può accadere che l’imprenditore, intrattenendo rapporti con soggetti terzi, compia operazioni che incidono, quantitativamente o qualitativamente, sul proprio patrimonio.
Tali atti sono “pregiudizievoli”, quando, anche alternativamente, diminuiscono la consistenza dell’attivo patrimoniale o, in generale, alterano la par condicio creditorum. Conseguentemente, nasce l’esigenza di neutralizzarli e, in estrema sintesi, il RD 267/42 delinea un sistema ...
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