Vitto e alloggio con indicazione differenziata nel quadro RE
Elementi da valutare sono l’eventuale riaddebito al committente o la finalità di rappresentanza
Nella compilazione del quadro RE del modello REDDITI, gli esercenti arti e professioni devono porre particolare attenzione nell’indicazione delle spese di vitto e alloggio, da allocare in righi differenti secondo la loro natura.
In generale, le spese relative a prestazioni alberghiere e alla somministrazione di alimenti e bevande sono deducibili nella misura del 75% del loro ammontare e, in ogni caso, per un importo complessivamente non superiore al 2% dell’ammontare dei compensi percepiti nel periodo di imposta (art. 54 comma 5 del TUIR).
Secondo quanto precisato dalla circ. Agenzia delle Entrate n. 34/2009 con specifico riferimento al reddito d’impresa, si applica il minore dei due limiti, vale a dire quello che consente una deduzione inferiore.
In pratica, per i titolari di ...
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