Ravvedimento non sempre conveniente per omesso invio dei dati al Sistema TS
La presenza di un tetto massimo delle sanzioni irrogabili e definibili sconsiglia il ravvedimento in presenza di un numero elevato di violazioni
Nell’ambito degli obblighi di comunicazione dei dati per la predisposizione delle dichiarazioni dei redditi precompilate, può accadere che si ometta la trasmissione al Sistema Tessera Sanitaria dei dati relativi alle spese sanitarie sostenute dalle persone fisiche, ai sensi dell’art. 3 del DLgs. 175/2014 e dei successivi decreti ministeriali attuativi, che hanno progressivamente ampliato l’ambito dei soggetti obbligati.
In caso di omesso, tardivo o errato invio dei dati entro la prevista scadenza (8 febbraio 2021 in relazione alle spese sanitarie sostenute nel 2020, a seguito della proroga disposta con il DM 29 gennaio 2021 rispetto alla scadenza del 31 gennaio 2021), l’art. 3 comma 5-bis del DLgs. 175/2014 prevede l’irrogazione di una sanzione di 100 euro per ogni
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