Reinquadramento INPS retroattivo solo per errate informazioni iniziali
L’Ispettorato si conforma alle indicazioni fornite in merito dall’Istituto previdenziale che recepiscono gli ultimi orientamenti della giurisprudenza
Il datore di lavoro che non comunica eventuali cambiamenti della propria attività, tali da incidere sulla classificazione e sul proprio inquadramento previdenziale, andrà unicamente incontro a una sanzione amministrativa senza rischiare che il conseguente provvedimento di reinquadramento, adottato dall’INPS, retroagisca.
Questo quanto confermato anche dall’Ispettorato nazionale del lavoro (INL) che, con la nota n. 1234 pubblicata ieri, è intervenuto sulle procedure di inquadramento previdenziale, rettificando le indicazioni già fornite in passato con propria circolare n. 1/2020.
Le ragioni di tale intervento chiarificatore sono da rinvenire principalmente nei mutati orientamenti giurisprudenziali, dei quali ha preso atto anche l’INPS, fornendo nuove istruzioni con la recente ...