Scarso appeal per i registri IVA precompilati
Secondo ANC e Confimi saranno poche le imprese che potranno beneficiarne. Servono interventi urgenti sull’esterometro
L’introduzione dei registri IVA precompilati, al momento in fase sperimentale, non rappresenta una reale semplificazione per le imprese ma solo per l’Amministrazione finanziaria, che potrà sfruttare i “big data” di fatturazione elettronica e corrispettivi telematici ai fini accertativi e statistici. La denuncia arriva dall’Associazione nazionale commercialisti e da Confimi Industria (Confederazione dell’industria manifatturiera italiana e dell’impresa privata), secondo cui su una platea potenziale di circa 2 milioni di imprese ben poche potranno avvalersi di questo strumento.
“Il beneficio dei registri IVA precompilati – spiegano in un comunicato stampa diffuso ieri – è normativamente escluso per le imprese minori che hanno optato per la via di ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41