Il procedimento di liquidazione del patrimonio è definitivo
Impossibile per il debitore rimeditare l’accesso alla procedura data l’assenza di una prospettiva concordataria
L’invasiva procedura della liquidazione del patrimonio, declinata negli artt. 14-ter e ss. della L. 3/2012, presenta diverse affinità con l’istituto del “fallimento”, pur se non sempre ne viene riconosciuta una stretta applicabilità in sede analogica.
Una problematica delicata, che investe la sfera di disponibilità delle scelte del debitore, attiene alla possibilità per quest’ultimo di rimeditare, dopo l’emanazione del decreto di apertura, la scelta di accesso, con la conseguenza di dover verificare se, e a quali condizioni, la procedura possa essere rinunciata o revocata ad istanza di parte. Ciò in quanto non è infrequente il caso in cui il debitore, magari compulsato da procedure esecutive in corso, acceda, in maniera non del tutto consapevole, alla liquidazione ...
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