Sequestro 231 per la società che distribuisce mascherine senza marchio CE
Tra i rischi penali connessi all’emergenza COVID-19 vi sono i delitti contro industria e commercio, specie per beni che possono essere contraffatti
La distribuzione di mascherine chirurgiche senza marchio CE può comportare una responsabilità della società venditrice ai sensi del DLgs. 231/2001. In particolare, la Corte di Cassazione, nella sentenza n. 37141 depositata ieri, si confronta con un provvedimento di sequestro in relazione all’illecito amministrativo di cui all’art. 25-bis.1 comma 1 lett. a) del DLgs. 231/2001, riferibile al reato presupposto di cui all’art. 515 c.p., sia in via diretta che per l’equivalente, sul denaro presente nei conti correnti di una società fino alla concorrenza di 421.548 euro quale profitto del reato.
Va precisato che l’art. 515 c.p. punisce la condotta di chi, nell’esercizio di un’attività commerciale, ovvero in uno spaccio aperto al pubblico, consegna all’acquirente ...
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