ANC: «Da uniformare le procedure per le deleghe agli intermediari»
La semplificazione del sistema fiscale passa anche attraverso una razionalizzazione delle procedure che regolano l’assegnazione delle deleghe agli intermediari abilitati. Ne è convinta l’Associazione nazionale commercialisti, secondo cui è necessario introdurre una “delega unica per i diversi servizi e per le diverse Amministrazioni, con una validità illimitata fino a revoca del soggetto delegante”.
La situazione esistente, spiega in una nota stampa diffusa ieri il Presidente dell’associazione, Marco Cuchel, “si caratterizza per una pluralità di procedure, che differiscono per i singoli servizi, complicando notevolmente l’operatività dei professionisti a scapito dei cittadini, tutto ciò vanificando i propositi sulla semplificazione e l’efficienza del sistema Paese”.
L’elenco delle deleghe necessarie per operare per conto dei propri clienti è lunga. La delega per la consultazione del cassetto fiscale, quella per l’utilizzo dei servizi di fatturazione elettronica, per i servizi Equipro, la delega INPS, e molte altre ancora: “Ognuna – scrive l’ANC – prevede modalità, procedure e modulistiche diverse di comunicazione, senza contare che anche la loro validità temporale differisce, alcune durano due anni, altre quattro”.
È un quadro “a dir poco caotico”, a cui si potrebbe porre rimedio attraverso un intervento di carattere legislativo: “Il professionista intermediario abilitato – continua Cuchel - ha potere di autenticazione della firma del contribuente che assiste e, in funzione del suo ruolo, appare una scelta naturale quella di semplificare l’operatività delle deleghe, una scelta che lo stesso periodo particolare che stiamo vivendo avrebbe dovuto incentivare, attraverso lo sviluppo di soluzioni telematiche innovative, capaci di rendere non più indispensabile doversi recare allo sportello degli uffici”.
L’obiettivo finale dell’ANC, come detto, è l’introduzione di una delega unica per tutti i servizi, con validità illimitata fino alla revoca da parte del cliente. Ma, almeno inizialmente, si potrebbe quantomeno pensare a “uniformare le procedure di gestione delle deleghe all’interno delle singole Amministrazioni”. Sarebbe, conclude l’associazione sindacale di categoria, un “primo passo” in grado di “semplificare non poco il lavoro ai professionisti e la vita ai cittadini”.
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