Per il legale rappresentante che non controlla il consulente dolo di evasione
Prova del dolo specifico desumibile anche dal comportamento successivo tenuto, consistente nel mancato pagamento delle imposte dovute
È pacifico in giurisprudenza il fatto che la delega al professionista incaricato di presentare le dichiarazioni fiscali non esima il contribuente dalla responsabilità penale per l’eventuale omissione.
L’art. 5 del DLgs. 74/2000 prevede, infatti, che venga punito con la reclusione da due a cinque anni chiunque, al fine di evadere le imposte sui redditi o sul valore aggiunto, non presenta, essendovi obbligato, una delle dichiarazioni relative a dette imposte, quando l’imposta evasa è superiore con riferimento a taluna delle singole imposte a 50.000 euro.
Sul tema è tornata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 26046 depositata ieri, concludendo un procedimento in cui era stato contestato il delitto di omessa dichiarazione al legale rappresentante di una srl che per due anni
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