Non necessariamente l’attività sociale deve massimizzare il profitto
Lo precisa il Comitato Triveneto dei notai in una delle massime di ultima approvazione
Il Comitato Triveneto dei notai ha predisposto una serie di nuove massime in materia di diritto societario. Tra gli argomenti affrontati figurano la questione della possibilità di svolgere l’attività sociale con criteri diversi da quello del massimo profitto e la verbalizzazione e i controlli nel caso di assemblee in cui l’intervento sia avvenuto mediante mezzi di telecomunicazione.
Quanto al primo aspetto, la massima A.A.15 sottolinea come debbano ritenersi legittime le clausole statutarie che, fermo restando quanto genericamente disposto dall’art. 41 Cost., dettino specifiche regole etiche e/o di sostenibilità da rispettare nella gestione della società (clausole ESG), anche ove ciò dovesse significare escludere la massimizzazione dei profitti e della efficienza produttiva.
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