Crediti del defunto contestati giudizialmente fuori dalla dichiarazione di successione
Dopo l’accertamento, però, si applicano le aliquote vigenti all’apertura della successione
I crediti del defunto, contestati giudizialmente al momento dell’apertura della successione (1994), ma accertati giudizialmente molti anni dopo (2007), rientrano nell’attivo ereditario ab origine. Pertanto, sebbene tali crediti debbano essere oggetto di dichiarazione di successione integrativa (artt. 12 comma 1 lett. d) e 31 comma 2 lett. f) del DLgs. 346/90) con decorrenza dell’obbligo dal momento del verificarsi della sopravvenienza, l’imposta di successione dovuta su tali crediti va determinata sulla base delle aliquote vigenti al tempo dell’apertura della successione e non di quelle (più favorevoli al contribuente, nel caso di specie) vigenti al momento dell’accertamento giudiziale dei crediti medesimi.
Lo afferma la Cassazione con la sentenza n. 32775/2022 ...
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