Decontribuzione Sud autorizzata fino al 2023
Con un comunicato diffuso ieri, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha reso noto che la Commissione europea ha approvato – con decisione del 6 dicembre 2022 – la richiesta di autorizzare la decontribuzione Sud anche per il 2023.
Si ricorda che il beneficio è stato previsto dall’art. 1 comma 161 ss. della L. 178/2020 e consiste in un esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro nella misura del 30% fino al 31 dicembre 2025. La percentuale si abbassa poi al 20% per il biennio 2026-2027 e al 10% per gli anni 2028 e 2029.
Possono accedere all’esonero tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori (con esclusione del settore agricolo e dei datori di lavoro che stipulino contratti di lavoro domestico, nonché dei settori espressamente esclusi dalla normativa in argomento) a condizione che la prestazione lavorativa si svolga in una delle seguenti Regioni: Abruzzo; Basilicata; Calabria; Campania; Molise; Puglia; Sardegna; Sicilia.
Si attendono adesso le istruzioni operative da parte dell’INPS in quanto le attuali istruzioni dettate con la circ. n. 90 del 27 luglio 2022 riguardano i periodi dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022 (si veda “Istruzioni INPS per la “Decontribuzione Sud” dal mese di luglio 2022” del 28 luglio 2022).
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