Alle Sezioni Unite le sanzioni penali per il reddito di cittadinanza
Intervento richiesto per risolvere un contrasto giurisprudenziale relativamente al reato di indebita percezione
L’art. 7 del DL 4/2019 convertito prevede la responsabilità penale per chi rende o utilizza dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero omette informazioni dovute, al fine di ottenere indebitamente il c.d. reddito di cittadinanza.
Sull’interpretazione di tale disposizione si registrano, tuttavia, orientamenti contrastanti nella giurisprudenza di legittimità, tanto che la Cassazione, con la sentenza n. 2588 depositata ieri, ha ritenuto necessario richiedere l’intervento nomofilattico delle Sezioni Unite. Si chiede in particolare di chiarire se integrano il reato in questione le false indicazioni od omissioni di informazioni dovute, anche parziali, dei dati di fatto riportati nell’autodichiarazione finalizzata all’ottenimento del reddito di
...Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41