Le imprese insistono sull’applicazione restrittiva dell’equo compenso
Il 12 settembre confronto tra Governo e associazioni datoriali. Ci sarà anche il Consiglio nazionale dei commercialisti
A poco meno di cinque mesi dall’approvazione definitiva della legge 49/2023, si riapre il fronte dell’equo compenso per le prestazioni professionali. Dopo aver scritto una lettera al Governo, in cui si denunciavano “rilevanti distorsioni applicative” e il rischio di “aumenti paradossali e indiscriminati di tutti i compensi professionali”, le principali associazioni datoriali, bancarie e assicurative (Abi, Assonime, Confindustria, Confcooperative e Ania) hanno chiesto e ottenuto un incontro ai rappresentanti dell’Esecutivo.
La riunione si terrà il prossimo 12 settembre, presso il Ministero della Giustizia, alla presenza, tra gli altri, dei rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e, presumibilmente, servirà alle associazioni delle ...
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