L’empatia può essere una competenza strategica del professionista
Nell’era della digitalizzazione, il valore del fattore umano diventa ancora più centrale
Nel mondo professionale di oggi, la capacità di comprendere e gestire le emozioni – proprie e altrui – è un aspetto spesso sottovalutato ma essenziale. Troppo spesso le emozioni vengono percepite come un elemento di disturbo, qualcosa di cui non occuparsi o, ancora peggio, da evitare. Invece il successo professionale non dipende solo dalla conoscenza delle normative fiscali o delle tecniche contabili, ma anche dalla capacità di sintonizzarsi con il proprio interlocutore, cogliendone i bisogni, le ansie e le aspettative.
L’empatia in questo contesto diventa una competenza strategica. Essere empatici non significa farsi carico dei problemi dell’altro, ma sviluppare la capacità di percepirne stati d’animo e preoccupazioni, così da comunicare in modo più efficace e costruire relazioni
...Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41