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In vigore le prime misure del «pacchetto ViDA»

/ REDAZIONE

Mercoledì, 26 marzo 2025

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Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue di ieri, 25 marzo, la direttiva e i due regolamenti che compongono il c.d. “pacchetto ViDA”, ossia l’insieme di misure volte ad adeguare le norme IVA all’era digitale.

Si tratta, nello specifico:
- della direttiva 2025/516/Ue (che modifica la direttiva 2006/112/Ce);
- del regolamento Ue n. 517/2025 (che modifica il Reg. Ue 904/2010);
- del regolamento di esecuzione Ue n. 518/2025 (che modifica il Reg. Ue n. 282/2011).

La relativa entrata in vigore è prevista a partire dal 14 aprile 2025; tuttavia, la gran parte delle disposizioni in essi contenute si applicherà soltanto negli anni successivi (si veda “Via libera definitivo al pacchetto di riforma IVA per l’era digitale” del 12 marzo 2025).

Tra le le novità immediatamente efficaci si segnala la modifica degli artt. 218 e 232 della direttiva IVA, con l’effetto di riconoscere agli Stati membri la possibilità di imporre l’obbligo di fatturazione elettronica per le operazioni effettuate nel proprio territorio, peraltro senza subordinare il rilascio della e-fattura all’accettazione da parte del destinatario. In sostanza, viene meno la necessità, per l’Italia, di richiedere una misura di deroga per mantenere l’obbligo di fatturazione elettronica tramite SdI.

Nell’ambito dei nuovi regolamenti, invece, le misure applicabili nell’immediato riguardano:
- il rafforzamento dei controlli in relazione alle operazioni effettuate in regime IOSS (art. 1 del Reg. Ue 517/2025);
- l’estensione ai servizi relativi ad eventi trasmessi in streaming di alcune previsioni attualmente riferite ai servizi “TTE”, collegate alla determinazione del luogo di effettuazione ai fini IVA (art. 1 nn. 2)-7) del Reg. Ue 518/2025).

Si ricorda che le norme contenute nei citati regolamenti sono direttamente applicabili negli Stati membri, mentre quelle della direttiva richiedono il recepimento negli ordinamenti nazionali.

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