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Domenica, 1 giugno 2025

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Prima finestra per le istanze per lo sport bonus 2025 dal 30 maggio

/ REDAZIONE

Venerdì, 16 maggio 2025

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Il Dipartimento per lo Sport ha annunciato, con uno specifico avviso, che dalle ore 16:00 del 30 maggio si apre la prima finestra per l’invio on line delle domande da parte delle imprese che intendono usufruire del credito di imposta per le erogazioni liberali in denaro da effettuarsi in favore dei soggetti titolari gestori di impianti sportivi pubblici (c.d. “Sport bonus”). Le istanze potranno essere presentate fino al 30 giugno 2025.

Si ricorda che l’art. 1 comma 246 della L. 207/2024 (legge di bilancio 2025) ha prorogato anche per l’anno 2025, limitatamente ai soggetti titolari di reddito d’impresa, il credito d’imposta di cui all’art. 1 commi 621-627 della L. 145/2018 relativo alle erogazioni liberali per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche.

Alle imprese che effettuano le suddette erogazioni liberali è riconosciuto un credito di imposta pari al 65% dell’importo erogato, da utilizzarsi in tre quote annuali di pari importo.
Il limite all’importo erogabile posto dal legislatore alle imprese è pari al 10 per mille dei ricavi annui (riferiti al 2024), mentre l’ammontare complessivo del credito di imposta riconosciuto a tutte le imprese non può eccedere i 10 milioni di euro per l’anno in corso.

Il procedimento è definito anche per il 2025 dal DPCM 30 aprile 2019, prevedendo l’apertura di due finestre temporali di 120 giorni, rispettivamente il 30 maggio ed il 15 ottobre.
Dalla data di apertura dei termini per la presentazione delle domande i soggetti interessati hanno 30 giorni di tempo per presentare la domanda di ammissione al procedimento ed essere così autorizzati ad effettuare l’erogazione liberale.
A seguito delle erogazioni effettuate e certificate dagli enti destinatari, il Dipartimento autorizza le imprese ad usufruire del credito di imposta dandone contemporaneamente comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

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