Con IVA le cure domiciliari rese dalla fondazione tramite operatori socio sanitari
Non ricorre il requisito soggettivo per beneficiare del regime di esenzione
I servizi di cura domiciliare resi da una fondazione tramite operatori socio sanitari scontano l’IVA con l’aliquota ordinaria, e quindi non beneficiano del regime di esenzione, anche laddove siano fatturate al paziente direttamente dalla fondazione.
È questo il principale chiarimento reso dall’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 163 di ieri.
Il caso esaminato riguarda una fondazione senza scopo di lucro, finalizzata a promuovere interventi e prestazioni sanitarie, nonché iniziative nel settore dell’assistenza sanitaria e socio-sanitaria.
Avendo ottenuto l’accreditamento regionale per svolgere attività di cure domiciliari, l’ente effettua sia interventi in solvenza, sia interventi a carico del SSN rivolti a ultrasessantacinquenni, i quali comprendono: ...
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