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FISCO

Variazione IVA anche con infruttuosità del concordato preventivo

È differito il termine iniziale per emettere la nota di variazione in diminuzione

/ Emanuele GRECO e Antonio NICOTRA

Mercoledì, 10 settembre 2025

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L’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 234, pubblicata ieri, ha fornito alcuni chiarimenti in tema di emissione della nota di variazione IVA ex art. 26 commi 3-bis e 10-bis del DPR 633/72, in pendenza di concordato preventivo.

Nel documento di prassi si precisa che, laddove il cedente/prestatore scelga di non avvalersi della facoltà di emettere la nota di variazione al momento in cui il cessionario/committente è “assoggettato” al concordato, la variazione sarebbe possibile, sulla scorta dell’art. 26 comma 2 del DPR 633/72, anche in un momento successivo, quando il piano di riparto attesti l’infruttuosità della procedura.

Nel caso di specie, il soggetto debitore – dopo una prima istanza di accesso al concordato ex art. 161 del RD 267/42, sfociata ...

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